MASTER per l’ ALLEVATORE CINOFILO
Il seminario/corso Master per l’ Allevatore Cinofilo è una iniziativa recente e è alla terza edizione, una all’anno. Le precedenti si sono tenute a Milano (2014) e a Orvieto (2015). L’ammissione al seminario è a iscrizione (limite di 150 partecipanti). Il costo è equo, tenuto conto dei tanti relatori specialisti e della location, coffee break e light lunch. Il seminario è una impresa dell’ENCI in collaborazione con ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e gli obiettivi e le norme sono:
Il MASTER PER L’ALLEVATORE CINOFILO si articola in tre moduli formativi, della durata di due giorni ciascuno. I corsi vengono effettuati nell’ arco di un anno per dare modo all’ allevatore che intende acquisire il Master di programmare la propria partecipazione e di avere un risultato utile entro una data certa.
Il primo modulo formativo ha per tema gli aspetti della Riproduzione e dell’importanza del Libro genealogico.
Il secondo modulo formativo riguarda la Genetica, la Pediatria del cane e le Malattie scheletriche dell’accrescimento, in grado di condizionare tutta la vita del cane e le sue performance, l’attività sportiva ed i sui risvolti sulla salute del cane, dalla visita di idoneità all’ attività sportiva alle problematiche sanitarie inerenti l’addestramento e le attività di lavoro ed atletiche.
Il terzo modulo formativo ha per tema la Gestione nell’ allevamento (igiene, aspetti comportamentali dei cani, aspetti fiscali, aspetti normativi, etc).
L’avvenuta partecipazione a ciascun corso sarà certificata da un attestato di partecipazione siglato dai presidenti di ENCI e ANMVI.
L’allevatore che abbia effettuato il percorso di aggiornamento sopra menzionato, ossia i tre moduli, riceverà il diploma di MASTER PER L’ALLEVATORE CINOFILO siglato dai presidenti di ENCI e ANMVI e avrà diritto, da quel momento, alla menzione del conseguimento del Master sul libro genealogico on-line.
I moduli sono datati:
5-6 Luglio
27-28 Settembre
29-30 Novembre
Armi e bagagli… mi allontanerò da casa per due giorni. Sono un po’ preoccupata. Lascio i cuccioli in ottime mani (Siro) ma loro, solitamente, sono solo gestione mia. Ovviamente, lui sa come fare tutto, per il meglio. Ma ho questa sensazione di “abbandono”. Forse son più io che non riesco a star senza loro che viceversa 🙂
Ho pianificato tutto da mesi. Già nel 2014 avevo tentato la mia iscrizione al Master Allevatore Cinofilo, ma … ero in esubero. A dire il vero, ero rimasta un po’ male. Ci avrei tenuto tanto!
Poi, in Aprile, una chiamata da una amica che mi avverte che le iscrizioni sono online, solo da … dieci minuti. Mi fiondo sul sito ENCI ed eccomi lì. Sono iscritta. Ora attendo conferma… mica si saranno iscritti in 150 prima di me!?! La conferma tarda poiché le iscrizioni sono aperte fino ai primi di Giugno. Però, un giorno, arriva. Ok, stavolta ci sono.
Mi sono chiesta diverse volte il perché ci tenevo così tanto a iscrivermi, a spendere un po’ di soldini per partecipare a un seminario che in realtà aveva poco da insegnarmi. O meglio… questo mi si chiedeva: “Dopo 35 anni hai ancora bisogno di sapere come nasce un cucciolo e quali sono le regole e i regolamenti del Libro Genalogico?” Ebbene… forse anche che no… o forse anche che sì.
Non ho studiato per allevare e non ho mai saputo se la mia “esperienza”, la mia “pratica” corrispondessero alla teoria dello studio. Questo mi interessava e mi interessa. Sapere se c’è qualcosa di più…che io non ho sperimentato ma nel quale potrei imbattermi. Voglio essere pronta agli avvenimenti che incontro. Sempre. E’ una questione di onestà e di responsabilità verso i miei cuccioli. Mi dico che forse “lì” potrei non imparare nulla oppure potrei venire a sapere anche solo una cosa in più. Ne varrà la pena.
Palazzo Trecchi è un gioiello incastonato nella città di Cremona, che, per altro non conosco. So di non aver tempo di visitarla e allora, mi guardo intorno per scattar foto con gli occhi e ricordarmela. Bella! anche se in centro ha semafori che scattano il rosso ogni 3 secondi 🙂
Parcheggio, scendo, mi giro e.. vedo la mia amica Lele. Lei alleva da una vita (veramente da tutta la vita) Pastori Bergamaschi con affisso dei Lupercali (affisso dal 1954), ubicato in Fino Mornasco, la provincia è la stessa che io ho condiviso per quasi 50 anni. La mamma di Lele, mancata da poco, era il guru del Pastore Bergamasco nel nostro Paese e non solo. Le ho conosciute in esposizione e come si suol dire, la prima volta che ci incontrammo…”eravamo ragazze!” , non ci siamo frequentate al di fuori, ma da subito abbiamo capito di condividere la medesima passione per il cane di razza e avere idealmente lo stesso codice etico. Non succede con tutti.
L’immenso scalone anticipa la sala delle firme. Per presenza, si sigla all’arrivo e all’uscita. Vedo diversi giovani… io e Lele, alziamo la media. Il Dott. Crivellari, Direttore Generale dell’ENCI, si approccia congratulandosi per esserci iscritte. Dice che è piacevole vedere delle “vecchie” allevatrici interessarsi a queste giornate. Cosa avrà inteso con “vecchie”? Bah!
Le informazioni passano alla platea in un susseguirsi di professionisti ben informati e sapienti. Trovo in tutti ciò che cercavo e che per me è la base di tutto: il rispetto. Mi immaginavo i medici veterinari, specialisti in riproduzione, inneggiare e parteggiare solo per l’inseminazione artificiale. Non è così. Anche loro parteggiano e inneggiano alla natura… poi, se non dovesse funzionare… Qualcuno corre corre perché le cose da dire sono talmente tante… peccato… le giornate dovrebbero essere di 72 ore ciascuna e ancora il tempo non sarebbe sufficiente. I medici veterinari (praticamente la quasi totalità dei relatori) si mettono a disposizione per domande “ulteriori” durante le pause, brevi, ma ben gestite.
Io chiedo al dott. Crivellari dieci minuti del suo tempo (tutti gli vogliono parlare) che mi dedica senza cenno d’infastidimento. Risponde alle richieste e ne prende nota. Sono procedure che ANICC ha inoltrato a ENCI. Gli chiedo di supervisionare e so che lo farà.
Una ragazza, davanti a me, si gira per chiedere qualche spiegazione. Perché proprio a noi (Lele e io)? AHAHAHAHA 🙂 Forse vede che non siamo dello stesso anno di fabbricazione? 🙂 e questo le dice che qualche annetto di esperienza ce l’abbiamo? 🙂
La sera, in auto, sola, ripenso a ciò che è stato detto, a quel che sto portando a casa in più di quando, ieri mattina, son partita. Sicuramente un paio di nozioni in più ce le ho. Una è importante: la mia pratica, la mia esperienza corrisponde anche alla teoria. Questo mi fa felice.
E, quello che in più ho, è che sempre, per sempre so di voler imparare, per rispetto, per amore dei miei Chow Chow, dei miei cuccioli e… di tutti i Chow che conosco e che conoscerò. Per la “mia” razza.